TERAMO – Al via da oggi il fermo pesca in Adriatico con il blocco delle attività della flotta da pesca italiana lungo l’Adriatico da Trieste a Bari. Il provvedimento si allarga al tratto di costa da Pesaro a Bari per 42 giorni, fino al 22 settembre, dopo che era già scattato lo scorso 28 luglio nel tratto da Trieste a Rimini per un periodo analogo. L’obiettivo è di garantire il ripopolamento dei pesci nel mare e salvare dunque le marinerie dal collasso, in un 2014 segnato da un calo del 7 per cento dei consumi di pesce fresco in valore nel primo bimestre. "Con il fermo aumenta anche il rischio – spiega Coldiretti – di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotto straniero o congelato se non si tratta di quello fresco made in Italy proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche delle piccola pesca che possono ugualmente operare".
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